Sì, lavoriamo da anni sulla Rotta Balcanica con progetti di aiuto e con operatori in loco. Possiamo garantire la destinazione della donazione.

La situazione nel campo di Lipa è davvero drammatica. Le persone sono costrette a vivere in ripari di fortuna senza acqua corrente, elettricità e riscaldamento e ricevono il cibo solamente una volta al giorno. Abbiamo avuto le autorizzazioni per fare degli interventi strutturali che potranno portare un aiuto più efficace. Abbiamo installato un tendone refettorio per consentire ai profughi di poter consumare il pasto al caldo anticipando dei fondi per consentire di fare subito l'intervento e non all'esterno, acquisteremo un'ambulanza per curare le malattie da raffreddamento e la scabbia e stiamo raccogliendo fondi per portare due pasti caldi ai profughi.

Purtroppo non pare ci siano le condizioni affinché la situazione possa sistemarsi a breve. Molto dipenderà dal ruolo dell'UE e dal Governo Bosniaco. La prospettiva è quella di far rimanere al Lipa i migranti per molti mesi ancora.